ERSE Ecological Research and Services for the Environment è una società cooperativa toscana tra professionisti dell’ambiente, specializzati nelle varie discipline della biologia ambientale e delle scienze naturali.
ERSE opera su tutto il territorio nazionale
Vagliatura, analisi campioni e restituzione dati comunità bentoniche
nell’ambito della Marine Strategy 2023 per la regione Sardegna.
LUOGO
Sardegna
TIPOLOGIA
Monitoraggi acque marine
COMMITTENTE
ARPA Sardegna
L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna (ARPAS) svolge, tra le altre attività, il monitoraggio della Marine Strategy ai sensi della Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino 2008/56/CE, recepita in Italia con il D.Lgs. n. 190 del 13 ottobre 2010. Il principio alla base di tale decreto è l’interesse generale a garantire un uso sostenibile delle risorse nell’ambiente marino. Il Piano Operativo delle Attività (POA) è articolato in diversi moduli operativi, tra i quali sono compresi anche il monitoraggio delle specie NIS (Non Indigenous Species). Tale monitoraggio ha l’obiettivo di verificare l’eventuale presenza di specie NIS, ovvero quelle specie introdotte al di fuori del loro areale di distribuzione naturale nelle comunità bentoniche (sedimenti e fondi duri). La presenza di una NIS è il risultato di una introduzione volontaria o involontaria dovuta ad attività antropiche (traffici marittimi, acque di zavorra delle navi, fouling, acquacoltura). Alcune NIS possono manifestare caratteristiche di invasività con conseguenti effetti negativi sulla diversità biologica e sugli ecosistemi. Il POA 2023 ha previsto per la Sardegna il monitoraggio di un’area del Porto Canale, nel golfo di Cagliari, un’area del porto di Olbia e un’area presso un impianto di mitilicoltura nel golfo di Oristano. All’interno di ciascuna area sono state scelte delle stazioni in cui effettuare il controllo delle comunità bentoniche al fine di monitorare l’eventuale presenza di NIS. Nel dettaglio il monitoraggio ha previsto la vagliatura e l’analisi della composizione quali-quantitativa delle comunità bentonichedi fondo mobile e di fondo duro, campionate in un’area del porto Canale nel golfo di Cagliari, in un’area del porto di Olbia e in un‘area ubicata presso l’impianto di mitilicoltura nel golfo di Oristano, e l’attività di campionamento e analisi della composizione quali-quantitativa dell’epimegabenthos, presso il porto Canale di Cagliari.
L’analisi ha previsto, pertanto, la determinazione a livello di specie, ove possibile, degli organismi marini afferenti alle comunità del macrobenthos dei fondi molli, del macrobenthos dei fondi duri, del fitobenthos dei fondi duri e dell’epimegabenthos vagile (nel solo caso del Porto Canale di Cagliari); l’espressione quantitativa dei risultati è avvenuta come numero di individui (riportato all’area-campione nel caso del macrobenthos dei fondi duri) o di percentuale di ricoprimento del substrato (quest’ultima derivata anche dall’analisi del materiale fotografico prodotto in occasione dei campionamenti). Per ciascuna delle due campagne di campionamento (marzo 2023 / settembre 2023) sono stati analizzati complessivamente18 campioni di fondo molle (6 per stazione) e 16 di fondo duro (6 per le stazioni di Olbia e Cagliari e 4 per quella di Oristano), oltre ai campioni di epimegabenthos prelevati mediante nasse presso il Porto Canale di Cagliari. Per ciascuna categoria, gli organismi presenti all’interno del campione sono stati estratti ed identificati sino al livello di specie; gli organismi mancanti dei caratteri tassonomici necessari per proseguire nella classificazione (es. individui danneggiati e/o giovanili con tratti non riconoscibili) sono stati indicati nelle schede di restituzione al più basso livello tassonomico determinabile con certezza, indicando con “ind.” i livelli inferiori; analogamente, gli organismi classificati sino al livello di genere ma i cui caratteri non sono risultati attribuibili con certezza ad alcuna delle specie ad esso ascritte sono stati indicati come “sp.”.